Conservazione del latte materno a breve medio e lungo termine

Linee guida e standard per una gestione sicura del latte materno

Seguendo linee guida specifiche, è possibile adattare la conservazione del latte materno alle diverse esigenze di breve, medio e lungo termine. Di seguito, analizzeremo i principali standard di conservazione e le raccomandazioni per la gestione del latte materno estratto.
 

Conservazione del latte materno a temperatura ambiente

Il latte materno può essere conservato a temperatura ambiente per un periodo limitato, che varia in base alla temperatura dell’ambiente stesso:
 

• A temperature comprese tra 15°C e 25°C: il latte può essere conservato fino a un massimo di 8 ore.
• A temperature superiori a 25°C: è consigliabile non conservarlo per più di 4 ore.

Questi intervalli di tempo permettono di mantenere intatte le proprietà nutrizionali del latte e ridurre il rischio di proliferazione batterica, grazie alla naturale capacità del latte materno di autoproteggersi. Il latte materno contiene infatti cellule vive, come i macrofagi, che svolgono un ruolo attivo nel prevenire la proliferazione di batteri dannosi, aiutando a mantenere l'equilibrio microbiologico del latte anche dopo alcune ore dall'estrazione. In altre parole, il latte materno, anche se conservato a temperatura ambiente per un certo periodo, ha una crescita batterica ridotta rispetto ad altri alimenti.
 

Conservazione del latte materno in frigorifero

Per una conservazione più duratura, il latte materno può essere riposto in frigorifero. La temperatura ideale per la conservazione è compresa tra 0°C e 4°C. Secondo le linee guida generali, il latte può essere conservato in frigorifero per:

• 24 ore se destinato a neonati pretermine.
• 48 ore per neonati a termine.
   

È importante collocare i contenitori di latte nella parte posteriore del frigorifero, dove la temperatura rimane costante, evitando di riporli nello sportello, soggetto a variazioni di temperatura frequenti.
 

Conservazione del latte materno in congelatore

Quando si desidera conservare il latte materno per periodi più lunghi, il congelatore rappresenta la soluzione ideale. Il latte materno può essere congelato a temperature pari o inferiori a -18°C o -20°C, a seconda del tipo di congelatore utilizzato. Ecco le linee guida specifiche:
 

• Nel comparto congelatore di un frigorifero (circa -15°C): fino a 2 settimane.
• Nel freezer a sportello (circa -18°C): fino a 3 mesi per neonati pretermine e fino a 6 mesi per neonati a termine.
• Nel freezer a pozzetto (circa -20°C): fino a 6 mesi.
   

Queste temperature e periodi di conservazione garantiscono che il latte mantenga le sue proprietà nutritive e la sicurezza microbiologica. In ambito sanitario, l’utilizzo di un congelatore medicale è essenziale per garantire il controllo rigoroso della temperatura e assicurare la qualità del latte, specialmente nelle banche del latte materno e nelle unità di terapia intensiva neonatale. 
 

Procedure di scongelamento e riscaldamento del latte

Il processo di scongelamento del latte materno deve essere eseguito con attenzione per preservare le sue caratteristiche nutrizionali. Il metodo migliore prevede uno scongelamento graduale in frigorifero, che può richiedere fino a 24 ore. In alternativa, è possibile utilizzare il metodo del bagnomaria, immergendo il contenitore in acqua tiepida per accelerare il processo, ma evitando temperature elevate che potrebbero alterare i nutrienti del latte​.
Una volta scongelato, il latte può essere conservato in frigorifero per un massimo di 24 ore, ma non deve essere ricongelato. Il latte scongelato e riscaldato va utilizzato immediatamente o eliminato. Per il riscaldamento, è preferibile utilizzare uno scaldabiberon, poiché il forno a microonde potrebbe compromettere la qualità del latte e non garantire un riscaldamento uniforme.
 

Tipologie di contenitori e consigli per il trasporto

La scelta del contenitore per la conservazione del latte materno è altrettanto importante: è consigliabile utilizzare contenitori appositamente progettati per la conservazione del latte materno, preferibilmente in vetro o plastica rigida priva di bisfenolo A (BPA). Inoltre, ogni contenitore dovrebbe essere etichettato con la data di estrazione per garantire una gestione corretta delle scorte​.
Durante il trasporto, è essenziale mantenere la catena del freddo utilizzando frigoriferi medicali portatili professionali, soprattutto se si prevede un tempo di trasporto prolungato.
 

Soluzioni avanzate per la conservazione sicura del latte materno: l'HMBR di Evermed

La corretta conservazione del latte materno è essenziale per mantenere la sua qualità nutrizionale e garantire la sicurezza del neonato. Seguendo le giuste linee guida, il latte può essere conservato in modo sicuro a temperatura ambiente, in frigorifero o in congelatore. In ambienti clinici, dove la conservazione deve essere garantita a lungo termine e con standard rigorosi, è necessario utilizzare apparecchiature avanzate. Evermed, con il frigorifero medicale HMBR, offre una soluzione affidabile e precisa per la conservazione del latte umano. Progettato specificamente per ospedali, cliniche e banche del latte, l'HMBR mantiene una temperatura costante e sicura, essenziale per preservare la qualità del latte e supportare neonati pretermine o con particolari necessità. Grazie alla tecnologia avanzata e alla conformità con i più elevati standard sanitari, l'HMBR è uno strumento indispensabile per garantire la massima sicurezza nella conservazione del latte materno.
 

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