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Guida alla corretta conservazione dei vaccini

05 novembre 2024

L'importanza cruciale della corretta conservazione dei vaccini

I vaccini, essendo prodotti biologici sensibili, richiedono una conservazione a temperatura rigorosamente controllata per garantirne l'efficacia e la sicurezza. Temperature inadeguate, sia troppo elevate che troppo basse, possono alterare la loro composizione e compromettere la loro capacità di stimolare una risposta immunitaria efficace, esponendo le persone vaccinate a un maggior rischio di infezione.
 

Inoltre, una conservazione scorretta può causare alterazioni nei vaccini, aumentando il rischio di reazioni avverse come febbre, dolore nel sito di iniezione o reazioni allergiche, mettendo a repentaglio la salute dei pazienti.

Mantenere la temperatura corretta durante tutte le fasi della catena del freddo, dallo stoccaggio alla somministrazione, è quindi essenziale per garantire la massima protezione contro le malattie infettive. Per questo motivo, è fondamentale seguire le linee guida internazionali per la conservazione dei vaccini, sviluppate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che forniscono raccomandazioni dettagliate su tutti gli aspetti della catena del freddo, dalle temperature di conservazione alle procedure di trasporto.

 

Conservazione di vaccini COVID-19 e antinfluenzali: temperature e best practice 

Le condizioni di conservazione dei vaccini variano a seconda della loro tipologia, influenzando l'intera catena del freddo, dallo stoccaggio alla somministrazione.

  • Vaccini antinfluenzali inattivati: richiedono una conservazione a temperatura controllata tra i +2°C e i +8°C.
  • Vaccini MMR (morbillo, parotite, rosolia): possono essere conservati a temperature leggermente inferiori, fino a 0°C.
  • Vaccini COVID-19: inizialmente richiedevano condizioni di conservazione molto rigide, a temperature ultra-basse (-70°C o -80°C), presentando una sfida logistica significativa. Tuttavia, le condizioni di conservazione di alcuni vaccini COVID-19 sono state aggiornate, rendendole meno restrittive. Ad esempio, il vaccino Pfizer-BioNTech può ora essere conservato a temperature di congelatore standard (-15°C a -25°C) per un periodo limitato e, una volta scongelato, in frigorifero (2°C a 8°C) per un massimo di 5 giorni. Questi cambiamenti hanno facilitato la distribuzione e la somministrazione, rendendoli più accessibili anche in aree con infrastrutture meno sviluppate.

È fondamentale consultare sempre le specifiche del produttore e le informazioni aggiornate fornite dalle autorità sanitarie per conoscere le corrette temperature di conservazione di ciascun vaccino. 

 

Soluzioni per lo stoccaggio dei vaccini

La corretta conservazione dei vaccini richiede soluzioni specifiche in grado di garantire il mantenimento delle temperature raccomandate, prevenendo eventuali danni e assicurando la massima efficacia. Di seguito, alcune delle principali soluzioni disponibili:
 

  • Frigoriferi medicali: i frigoriferi medicali sono progettati specificamente per garantire una conservazione ottimale dei vaccini, offrendo un controllo preciso della temperatura, un'uniformità termica superiore e un rapido recupero della temperatura dopo l'apertura.
  • Congelatori per vaccini: esistono diverse tipologie di congelatori per vaccini, progettati per garantire un'ampia gamma di temperature di conservazione, dalle più comuni a quelle ultra-basse, a seconda delle specifiche esigenze di ciascun prodotto. Per i vaccini che richiedono temperature di conservazione ultra-basse (-70°C o -80°C) , gli ultracongelatori sono la soluzione ideale, assicurando il mantenimento di queste condizioni estreme e preservando l'integrità dei vaccini più delicati. Altri vaccini, invece, possono essere conservati in congelatori a temperature meno rigide, ma comunque inferiori a quelle dei frigoriferi medicali standard.
  • Sistemi di monitoraggio: i sistemi di monitoraggio della temperatura consentono di tenere traccia delle condizioni di conservazione in tempo reale, inviando allarmi in caso di anomalie e garantendo la tracciabilità dei vaccini.
  • Trasporto a temperatura controllata: durante il trasporto, è essenziale utilizzare frigoriferi-congelatori medicali portatili che mantengano la corretta temperatura dei vaccini, evitando interruzioni della catena del freddo.
     

Le pratiche per la corretta conservazione dei vaccini 

Oltre all'utilizzo di attrezzature idonee, è fondamentale adottare una serie di buone pratiche per garantire la corretta conservazione dei vaccini:
 

  • Posizionamento corretto: I vaccini devono essere posizionati correttamente all'interno del frigorifero o del congelatore, evitando il contatto diretto con le pareti e lasciando spazio sufficiente per la circolazione dell'aria.
  • Controllo regolare della temperatura: la temperatura interna del frigorifero o del congelatore deve essere controllata regolarmente, almeno due volte al giorno, per garantire il rispetto delle condizioni di conservazione dei vaccini.
  • Manutenzione preventiva: i frigoriferi e i congelatori devono essere sottoposti a manutenzione preventiva periodica per garantire il loro corretto funzionamento e prevenire guasti.
  • Formazione del personale: il personale addetto alla gestione dei vaccini deve essere adeguatamente formato sulle procedure di conservazione e sulle misure da adottare in caso di anomalie.

Investire in frigoriferi e congelatori medicali è fondamentale per garantire la corretta conservazione dei vaccini e l'integrità della catena del freddo.

Evermed, con la sua esperienza nella refrigerazione medicale, offre soluzioni all'avanguardia e conformi alle normative.

Contattaci per una consulenza personalizzata e scopri la soluzione ideale per le tue esigenze di conservazione!
 

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